E’ d’uopo che colui che aspira ad entrare nell’Ordine mediti sul nobile principio della Cavalleria; ed è d’uopo che la nobiltà del suo cuore e la sua eccelsa natura concordino con il principio della Cavalleria; se non farà così, agirà contro l’Ordine stesso e i suoi principi; perciò non è giusto che l’Ordine della Cavalleria ammetta alla partecipazione dei suoi onori, coloro che per natura sono contrari ed estranei”.
Maestro del Tempio
Fantasmino Romano
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